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Storie di sostenibilità

Mobilità sostenibile e veicoli Eco-friendly: Dife e SVRA partner per la sostenibilità

Negli ultimi anni, Dife grazie al suo storico partner SVRA SpA, ha investito in una flotta di veicoli Euro 6, rafforzando il proprio impegno verso la sostenibilità ambientale nella gestione dei rifiuti industriali. Per approfondire questa scelta, abbiamo intervistato il team marketing di SVRA, che ci ha illustrato le innovazioni tecnologiche e le prospettive future per una mobilità sempre più eco-sostenibile.

di
Alice Cutsodontis
16 luglio 2024

Negli ultimi anni, l'attenzione verso la sostenibilità ambientale è diventata una priorità imprescindibile per molte aziende, e Dife non fa eccezione. Per rafforzare il proprio impegno verso un futuro più eco-sostenibile, Dife grazie al suo storico partner SVRA SpA, ha adottato una flotta di veicoli Euro 6, che oggi rappresentano l'80% del suo parco mezzi. Dal 1946, SVRA è concessionaria IVECO e Piaggio Commercial nelle province di Pistoia e Prato, nonché nei Comuni di Calenzano e Campi Bisenzio nella provincia di Firenze, operando nelle sedi di Casalguidi e Campi Bisenzio. 

In risposta alle crescenti esigenze di sostenibilità, SVRA ha ampliato la sua gamma di veicoli a trazioni alternative o a bassissime emissioni, proponendo soluzioni come i veicoli IVECO a metano, il nuovo PORTER NP6 alimentato a GPL o metano, e i modernissimi DAILY e PORTER NP6 FULL ELECTRIC. Le soluzioni GREEN incrementano e diventano sempre più interessanti. 

Per approfondire questa scelta e il valore aggiunto che SVRA apporta a Dife, abbiamo avuto l'opportunità di intervistare direttamente il team marketing di SVRA. Durante questa intervista, esploreremo le ragioni dietro la scelta di veicoli Euro 6, i benefici ambientali ed economici che ne derivano, e l'offerta di SVRA nel campo della sostenibilità dei trasporti. 

Potreste darci una breve panoramica della storia e della missione di SVRA nel settore della fornitura di automezzi? 

Dal 1946 SVRA svolge attività di vendita di veicoli industriali e di ricambi, offrendo un capillare servizio di assistenza al cliente che si estende su tutto il territorio grazie alla collaborazione delle sue officine autorizzate. Da sempre attenta ai temi dell’ecologia e del riciclo, SVRA fin dalla sua costituzione fornisce soluzioni di trasporto ad hoc per tutti i clienti, nel caso specifico, anche per quelli che come “mission" hanno la gestione dei rifiuti. 

Quali sono i valori fondamentali che guidano SVRA nella scelta delle tecnologie e dei mezzi da proporre ai suoi clienti? 

Attenzione alle esigenze di trasporto, qualità dei prodotti offerti e rispetto dell’ambiente

Quali sono i principali vantaggi e benefici dei mezzi Euro 6 rispetto agli Euro 5 in termini di emissioni, efficienza e manutenzione? In che modo i mezzi Euro 6 contribuiscono alla riduzione dell'impatto ambientale? 

Il beneficio principale di un mezzo Euro 6 è quello di sprigionare un minor quantitativo di agenti inquinanti rispetto ad un analogo Euro 5 e, nello specifico, la normativa Euro 6 per i veicoli industriali è particolarmente “stringente”: le emissioni di ossido di azoto vengono ridotte dell'80% circa, mentre quelle di particolato vengono ridotte del 66%.

Come accennato prima, con l’Euro 6, la riduzione delle emissioni di ossido di azoto e di particolato sono state molto significative: i veicoli Euro 6 sono dotati di tecnologie avanzate come i sistemi di riduzione catalitica selettiva (SCR) e i filtri antiparticolato (DPF), che aumentano l'efficienza del motore e riducono ulteriormente le emissioni nocive. Anche la manutenzione risulta più agevole e meno frequente grazie a una maggiore affidabilità dei componenti e all'uso di lubrificanti di ultima generazione che preservano il motore più a lungo.

Questo impegno dell’industria automobilistica è stato volto a migliorare la qualità dell'aria e a rispondere alle crescenti preoccupazioni ambientali.

Flotta di Veicoli Euro 6

Cosa ne pensate delle tecnologie alternative come i mezzi a idrogeno o elettrici per la gestione dei rifiuti? Quali sono i principali vantaggi e le sfide di queste soluzioni? 

Queste nuove soluzioni di mobilità nascono dalla volontà di incrementare ulteriormente la riduzione delle emissioni e degli agenti inquinanti immessi nell’aria, fornendo soluzioni di trasporto più tecnologiche e smart delle precedenti. Le suddette tecnologie possono facilmente essere sfruttate anche sui mezzi per la gestione rifiuti, senza però dimenticarsi di analizzare nel dettaglio la “mission” specifica del veicolo per comprendere la reale fattibilità dell’operazione.

I mezzi elettrici, ad esempio, offrono vantaggi significativi in termini di silenziosità e assenza di emissioni durante l'uso, rendendoli ideali per l'uso urbano. Tuttavia, presentano sfide come l'autonomia limitata e i tempi di ricarica, che richiedono una pianificazione accurata delle rotte e delle infrastrutture di ricarica.

I mezzi a idrogeno, invece, possono offrire tempi di rifornimento molto più rapidi e una maggiore autonomia rispetto agli elettrici, rendendoli particolarmente adatti per le applicazioni a lungo raggio e per i veicoli pesanti. L'idrogeno, inoltre, produce solo acqua come sottoprodotto della combustione, eliminando completamente le emissioni di gas serra.

Inoltre, nonostante la produzione e la distribuzione dell'idrogeno richiedono infrastrutture ancora in fase di sviluppo e comportano costi significativi, questa sta crescendo rapidamente, e le tecnologie di produzione stanno diventando sempre più efficienti e sostenibili. La combinazione di questi fattori potrebbe rendere l'idrogeno una soluzione praticabile e vantaggiosa per il futuro della mobilità sostenibile.

Come SVRA ha visto evolvere la tecnologia dei mezzi negli ultimi anni? Quali sono le innovazioni tecnologiche più promettenti che potrebbero rivoluzionare il settore nei prossimi anni?

Negli anni, da parte di tutte le case produttrici, c’è stata un’attenzione crescente al miglioramento dell’esperienza di guida, sia in termini di comfort che di sicurezza. Questo è stato possibile proprio grazie all’impiego della tecnologia, che ha portato a sistemi di ausilio alla guida all’avanguardia e a motorizzazioni sempre più efficienti e “green”.

Tra le principali innovazioni tecnologiche potenzialmente rivoluzionarie possiamo sicuramente annoverare i motori alimentati ad idrogeno, che potrebbero offrire una soluzione di lungo termine per la mobilità sostenibile grazie alla loro alta densità energetica e zero emissioni locali, e la guida autonoma (in parte già “anticipata” da tutti quei sistemi di ausilio alla guida sopra menzionati), un'altra innovazione promettente, con sistemi avanzati di assistenza alla guida (ADAS) già in uso che migliorano la sicurezza e l'efficienza operativa. Questi sistemi possono ridurre gli incidenti causati da errore umano e ottimizzare il consumo di carburante attraverso una guida più regolare e predittiva. Altre tecnologie in fase di sviluppo includono i sistemi di gestione delle flotte basati su intelligenza artificiale, che possono ottimizzare i percorsi e migliorare l'efficienza operativa complessiva.

Probabilmente i motori alimentati a gasolio non saranno facile da sostituire nel breve, quantomeno nel trasporto pesante, ma siamo fiduciosi nelle nuove tecnologie di alimentazione.

Come descriverebbe la collaborazione con Dife in termini di obiettivi comuni di sostenibilità e innovazione? 

Tra DIFE e SVRA c’è sempre stata un’intesa di pensiero circa l’innovazione e la sostenibilità; sulla scia di questa intesa, la collaborazione mirerà a far si che entrambe possano trarre beneficio dall’imminente transizione ecologica dei veicoli industriali. 

Ascoltando le esigenze e fornendo una consulenza mirata, siamo capaci di trovare le migliori soluzioni (tecniche e finanziarie) per affrontare le nuove sfide generate dal mercato e dai sempre crescenti obiettivi di sostenibilità.

Quali strategie pensate che saranno cruciali per accelerare la transizione verso una flotta completamente sostenibile? 

Sicuramente dovranno essere sfruttate tutte le strategie finanziarie possibili (offerte da IVECO, come per esempio la nuova società di noleggio a lungo termine GATE Spa e dalle finanziarie) e dovranno essere colti tutti quegli incentivi che periodicamente lo stato mette a disposizione delle aziende per favorire la transizione ecologica del parco circolante. 

Quali sono gli impatti economici e sociali dell'adozione di tecnologie sostenibili nel vostro settore? 

L’adozione di tecnologie sostenibili sicuramente comporterà un impatto economico e sociale importante: questo perché l’implementazione di nuove tecnologie porterà a nuovi investimenti in termini di dispositivi e strumentazioni (si pensi alle colonnine per i motori elettrici), ma anche ad un cambiamento nelle abitudini di lavoro delle aziende e più nello specifico dei dipendenti, che si trovano a lavorare con tecnologie e processi totalmente nuovi e pertanto differenti dai “vecchi” ai quali erano abituati (sempre prendendo ad esempio il caso dell’elettrico, basti pensare ai rifornimenti dei veicoli, molto più dispendiosi in termini di tempo rispetto a quelli dei precedenti mezzi a gasolio).

Come bilanciate i costi iniziali di investimento in nuove tecnologie con i benefici a lungo termine per l'ambiente e la comunità? 

Nel tempo, gli investimenti saranno sicuramente recuperati grazie all’impiego delle nuove tecnologie di alimentazione, che comporteranno minori costi di rifornimento e di manutenzione dei veicoli. 

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