Sponsorizzato da
Sponsorizzato da
logo Dife Spa
Storie di sostenibilità

Recuperare il legno per produrre componenti dei pallets

L'Italia è un leader nel mercato degli imballaggi in legno, ma manca di fornitori di blocchetti per pallet. Ecobloks, un'azienda italiana, li produce utilizzando legno riciclato, evitando il taglio di alberi. Abbiamo intervistato Massimiliano Spallanzani, direttore commerciale Ecoblocks.

di
Redazione
09 giugno 2023

Il riciclo del legno rappresenta nel nostro Paese un esempio virtuoso di economia circolare che genera importanti vantaggi economici e ambientali. Oltre il 95% del legno a fine vita diventa infatti nuova materia prima per l’industria.

Tra le molteplici applicazioni del riciclo del legno abbiamo individuato un’azienda, la Ecobloks di Finale Emilia in provincia di Modena, che recupera il legno per realizzare i blocchetti dei pallets. Abbiamo intervistato Massimiliano Spallanzani, direttore commerciale della Società per farci spiegare cosa fanno nel dettaglio e come nasce la loro idea di economia circolare.

Ci può spiegare come è nata Ecobloks e qual è la vostra visione?

Il mercato degli imballaggi in legno è un mercato molto vasto, con numerose applicazioni dal momento che sono un prodotto che viene utilizzato per movimentare qualsiasi tipo di merce. L’Italia in questo mercato ha un ruolo strategico: ad esempio per numero di pallet prodotti è al terzo posto in Europa.

Eppure, in questo scenario c’è un posto vacante: in Italia non esistono fornitori di blocchetti per pallet, e chi produce imballaggi in legno utilizza, nella maggioranza dei casi, blocchetti di legno massello derivante dal taglio di alberi.

Partendo da questa intuizione, nel 2009 è nata l’idea di creare un’azienda italiana verticale sulla produzione di blocchetti per pallet. A quest’azienda è stato dato un nome – Ecobloks – che dichiara fin da subito la sua mission: produrre pallet block utilizzando legno proveniente dalla raccolta dei rifiuti e, di conseguenza, escludendo l’uso di legno vergine per la loro produzione.

Un processo produttivo totalmente sostenibile dove i blocchetti, già ecologici per loro natura, una volta arrivati alla fine del ciclo di vita, vengono riciclati per diventare nuovamente materia prima alimentando un circolo virtuoso potenzialmente infinito.

Essere sostenibili è una decisione che ha guidato Ecobloks anche nella scelta dell’energia necessaria per alimentare l’impianto: biomasse derivanti dalla selvicoltura.

Come avvengono le vostre lavorazioni e come le innovazioni possono consolidare la circolarità del vostro business?

Tutelare boschi e foreste è fondamentale per preservare la biodiversità, contrastare gli effetti del cambiamento climatico e limitare le conseguenze dell’inquinamento.

Essere attenti alla sostenibilità significa creare un prodotto in grado di limitare il più possibile il suo impatto sull’ambiente: per questo, nel momento in cui è nata Ecobloks, abbiamo scelto di sviluppare un sistema produttivo totalmente sostenibile che escluda la deforestazione e che promuova un uso efficiente e consapevole delle risorse.

Gli investimenti fatti e i progetti futuri hanno lo scopo di preservare l’ambiente e di utilizzare il più possibile gli scarti prodotti del processo di lavorazione come nuove risorse.

Crediamo che l’innovazione tecnologica giochi un ruolo fondamentale nell’economia circolare: abbiamo progettato un macchinario unico al mondo che permette di produrre i blocchetti senza ricorrere ad alcun taglio.

La nostra pressa ci permette di creare pallet blocks “one way” di qualità superiore ottimizzando il processo produttivo dal punto di vista del tempo impiegato e dall’impiego di materie prime.

La costante ricerca di nuove tecnologie è per noi fondamentale per migliorare l’efficienza e la produttività, non solo da un punto di vista meramente quantitativo ma anche e soprattutto dal punto di vista qualitativo in termini di sostenibilità di processo.

Quali prospettive e spazi di miglioramento ci possono essere nel recupero e riciclo del legno nel nostro Paese?

Personalmente credo che investire sull’aumento della raccolta differenziata sia al primo posto tra gli obiettivi che tutti noi auspichiamo e a cui dobbiamo contribuire per poter agevolare i sistemi di raccolta e riciclo che rendono l’Italia un’eccellenza globale.

Migliorando sempre di più le filiere di recupero dei rifiuti saremo in grado di dare una risposta a due aspetti che sono divenuti ormai di primaria importanza: la gestione efficiente dei rifiuti e la riduzione nell’utilizzo delle materie prime.

L’aumento dell’utilizzo di prodotti riciclati può essere raggiunto solo grazie a un buon grado di informazione e conoscenza del consumatore finale. La comunicazione da un lato e lo sviluppo tecnologico dall’altro saranno i driver da sviluppare per poter superare le sfide presenti e future.

L'autore

Redazione è la firma collettiva del blog. Per collaborare con noi o per informazioni scrivici a info@dife.it

Iscriviti alla nostra newsletter

Resta aggiornato sulle ultime novità dal Dife Magazine

Thank you! Your submission has been received!
Oops! Something went wrong while submitting the form.