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Mondo Dife

Dife: un bilancio per il 2023

Abbiamo intervistato Alessio Tissi, direttore commerciale di Dife Spa, che ci ha fatto un bilancio dei risultati dello scorso anno e una proiezione degli obiettivi aziendali di breve-medio termine.

di
Redazione

Quale bilancio potete fare dello scorso anno?

Come molte realtà del nostro settore e non solo, il primo semestre dell’anno scorso è stato molto buono, con ottimi risultati sia nello sviluppo della clientela sia nei volumi di rifiuti gestiti. La seconda parte dell’anno ha visto invece, a causa dell’aumento dei costi delle materie prime –plastica, ferro, legno, carta – e dell’energia, una flessione un po’ generalizzata delle diverse filiere industriali con le quali collaboriamo. Questo andamento ci ha portato ad accelerare negli investimenti avviati all’inizio del 2022 in ambito risorse umane, ampliamento impianti, nuove infrastrutture, digitalizzazione e sostenibilità.

La direzione che ha preso l’azienda l’anno scorso è, perciò, quella di investire sempre di più per innovarsi, per essere resilienti ai sempre più frequenti cambiamenti di scenari. E i risultati di questi nostri sforzi si vedranno nel corso del 2023.

Cosa vi aspettate dunque dall’anno appena cominciato?

Questo inizio di anno si presenta in continuità con il secondo semestre del 2022: le aziende, in particolare le PMI, sono sempre più attente ai costi delle materie prime e dell’energia, che si riflettono evidentemente sui volumi degli scarti; infatti, negli ultimi 7/8 mesi molte aziende hanno ridotto il loro livello di produttività.

Visto il contesto, per non incrementare i fattori di difficoltà nei nostri clienti abbiamo adottato una politica di contenimento degli aumenti dei costi per l’anno in corso, anche se questo ci porta a ridurre i margini in determinate situazioni. Essendo parte di un ingranaggio complesso, riteniamo sia il momento di venire incontro alle esigenze dei nostri clienti.La nostra politica di sostenibilità sta anche in questo!

Quali le principali sfide per il 2023?

In primo luogo, il nostro impegno è di far partire a pieno regime la discarica a Piombino che ci ha visto investire importanti capitali lo scorso anno. Siamo uno dei quattro soci della nuova compagine societaria che ha dato vita a Rinascenza Toscana e che ha rilevato dal tribunale fallimentare la discarica ex-Rimateria.

Avere un impianto di proprietà ci cambia le prospettive: non siamo più solamente un soggetto che raccoglie e gestisce i rifiuti, ma dal 1°febbraio possiamo anche conferire i rifiuti e raccogliere quelli di altri in un nostro impianto.

Un secondo traguardo che raggiungeremo nel 2023 riguarda la digitalizzazione di un numero importante di processi aziendali, attività iniziata nel 2021, oltre ad altri progetti che si dovrebbero concretizzare entro giugno 2023 e che saranno in grado di darci una grande competitività sul mercato.

 Infine, abbiamo appena lanciato il nuovo servizio GlobalService, che riteniamo possa essere molto apprezzato dal mercato in quanto è in grado di dare al cliente vantaggi in termini di riduzione significativa dei costi e di risparmio sul personale implicato nella gestione dei rifiuti aziendali. Entro la fine del secondo trimestre 2023 effettueremo una prima valutazione dei risultati.

L'autore

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